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“Bonus colonnine domestiche” per il 2024: La domanda

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Ciascun soggetto beneficiario, persone fisiche e condomìni, può presentare una sola domanda che va inoltrata solo attraverso l’apposita piattaforma informatica accessibile attraverso il sito di Invitalia reso disponibile a partire dall’8 luglio 2024

COMMENTO


Con avviso reso disponibile all’interno del sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), è stato dato avvio alla domanda di accesso al contributo in commento a partire dalle ore 12:00 dell’8 luglio 2024, contributo che può essere comunque richiesto solo per gli acquisti e la messa in posa già effettuati, così come chiarito dallo stesso MIMIT attraverso alcune FAQ.


Facendo presente che l’agevolazione è gestita da Invitalia e che ciascun soggetto beneficiario, persone fisiche e condomìni, può presentare una sola domanda, quest’ultima va inoltrata solo attraverso l’apposita piattaforma informatica accessibile attraverso il seguente sito:


La domanda è presentata dai soggetti beneficiari utilizzando la propria identità digitale tramite:


- SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale,


- CIE, carta d’identità elettronica o


- CNS, carta nazionale dei servizi.


Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma sopra indicata, il richiedente può procedere alla compilazione del modulo elettronico seguendo la procedura guidata e allegando, alla

domanda, la documentazione indicata nelle tabelle che seguono, suddivise a seconda della

tipologia di beneficiario.

Documentazione da allegare alla domanda per i

beneficiari persone fisiche:

  • codice fiscale e documento d'identità del richiedente

  • copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica

  • estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti tracciabili connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario

  • relazione finale relativa all'investimento realizzato e alle relative spese sostenute

  • idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura

  • dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo

Documentazione da allegare alla domanda per i

condomìni:

  • codice fiscale del condominio ed estremi del documento d'identità dell’amministratore pro tempore con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge di cui all’articolo 71-bis delle «Disposizioni per l'attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie» o del condomino delegato per i condomìni fino a 8 partecipanti, in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali

  • delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile con la dichiarazione da parte dell’amministratore che tale delibera non è stata impugnata nel termine di cui all’articolo 1137 codice civile

  • copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica

  • estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo

  • relazione finale relativa all'investimento realizzato e alle relative spese sostenute

  • idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura

  • dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo

Entro novanta giorni dalla chiusura dello sportello per la richiesta del contributo, il MIMIT

deve emanare il decreto di concessione ed erogazione dei contributi nel rispetto dell’ordine

cronologico delle domande, erogando, poi, il contributo concesso a ciascun beneficiario in

un’unica soluzione.


Mentre Invitalia può procedere allo svolgimento di controlli a campione sulle richieste di

contributo, anche effettuando accertamenti d’ufficio, verifiche e ispezioni in loco, il MIMIT

può procedere alla revoca parziale o totale dei benefici concessi se, dopo l’erogazione del

contributo dovesse essere riscontrata


- la falsità delle dichiarazioni rese o


- l’irregolarità della documentazione prodotta.


SI RICORDA CHE

  • Il contributo può essere richiesto solo attraverso l’accesso all’apposito portale che si trova all’interno del sito Invitalia

  • Entro novanta giorni dalla chiusura dello sportello il MIMIT deve emanare apposito decreto di concessione del contributo e successivamente erogarlo


SCHEMI E TABELLE

“Bonus colonnine domestiche” per il 2024 – I punti salienti

La normativa

L’articolo 1, comma 1, del DPCM del 4 agosto 2022, modificando l’articolo 2, comma 1, del DPCM del 6 aprile 2022, con l’inserimento, al suo interno, della lettera f-bis), ha disposto il riconoscimento di un contributo per l’acquisto di infrastrutture di potenza standard per la ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica da parte di utenti domestici per le spese sostenute nel 2022. L’articolo 12, comma 3, del decreto-legge n. 198 del 2022, ha esteso la misura appena citata contenuta nella lettera f), del comma 1, dell’articolo 2, del DPCM del 6 aprile 2022 anche alle annualità 2023 e 2024

Il decreto direttoriale

Mentre con decreto direttoriale del Ministero delle imprese de made in Italy (MIMIT) del

7 febbraio 2024 è stata disposta l’apertura dello sportello “bonus colonnine domestiche ”

per le installazioni effettuate nel 2023 (si veda Circolare 24 Fisco del 16 febbraio 2024),

con il decreto direttoriale sempre del MIMIT del 12 giugno 2024 sono state delineate le

disposizioni procedurali per il riconoscimento del bonus in commento relativamente

alle spese sostenute nel 2024

L’ambito soggettivo

dal punto di vista soggettivo il contributo può essere richiesto dagli utenti domestici,

intendendo per tali le persone fisiche che

- risultano essere residenti in Italia e che, contestualmente,

- risultano essere condomìni, rappresentati dall’amministratore di condominio ovvero,

in caso di condomini minimi, dal condomino delegato, per le parti di uso comune di cui

agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile

La domanda

Con avviso reso disponibile all’interno del sito del Ministero delle Imprese e del Made in

Italy (MIMIT), è stato dato avvio alla domanda di accesso al contributo in commento a

partire dalle ore 12:00 dell’8 luglio 2024, contributo che può essere comunque richiesto

solo per gli acquisti e la messa in posa già effettuati, così come chiarito dallo stesso

MIMIT attraverso alcune FAQ

Fonte: Michele Brusaterra, Commercialista & Pubblicista - Esperto del Sole 24 Ore

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